Sono la dottoressa Elena La Placa, psicologa iscritta all'Ordine degli Psicologi della Toscana e specializzata in psicoterapia comparata presso la Scuola di Psicoterapia Comparata (SPC) di Firenze.
Mi sono formata presso l'Università degli Studi di Firenze, ove, nel 2019, mi sono laureata in Psicologia Clinica e della Salute e Neuropsicologia, conseguendo una votazione di 110/110 e lode.
Nella mia esperienza professionale, ho collaborato con il centro Asl per la cura dei disturbi alimentari Palazzo Francisci di Todi (PG) e con il servizio di salute mentale adulti del Vecchio Ospedale di Prato (UsI Toscana Centro).
Attualmente, opero in regime di libera professione, ricevendo sia presso il mio studio privato sito in Prato, sia in modalità online.
Mi occupo di consulenza, sostegno psicologico e psicoterapia, rivolti ad adolescenti, giovani adulti ed adulti.
Tratto in particolare: l'area dell' autostima, della crescita personale e della conoscenza di sé; l'ansia e gli attacchi di panico, la depressione ed il lutto. Mi occupo altresì di disagi legati al comportamento alimentare e al rapporto con il proprio corpo e con la propria immagine, di difficoltà in ambito relazionale, personale e lavorativo, e di malessere connesso alla sessualità e ad eventi traumatici.
PERCHE' RIVOLGERSI AD UNO PSICOLOGO?
Molti ritengono ancora che solo le persone "strane", dai comportamenti bizzarri o con patologie psichiatriche debbano essere i destinatari di interventi psicologici e psicoterapici. Ma è davvero così?
Nel corso della nostra vita, tutti noi fronteggiamo situazioni ordinarie ed extra-oridiniare che possono causare in noi
smarrimento e paura.
Lo psicologo è un professionista della salute mentale che, mediante l'ascolto non giudicante e la costruzione di una solida alleanza terapeutica, può accompagnare gli individui lungo un percorso di crescita e consapevolezza verso i personali obiettivi di sviluppo.
In tale ottica, l'approccio comparato connotante il mio operato, mi offre la possibilità di "ritagliare" e dunque di personalizzare l'intervento terapeutico sulle distintive e peculiari caratteristiche del paziente, assicurando centralità e spazio alla persona, alla sua storia e alle sue risorse.